Effemeridi Gourmet Lunch for ADMO

“Si accetta un regalo da uno sconosciuto?” .

E’ questa la domanda rivolta agli invitati dell’Effemeridi Gourmet Lunch, la cena benefica organizzata da Effemeridi a favore dell’ADMO, l’Associazione donatori del midollo osseo della Sezione di Bologna.

L’evento, che si terrà al 707 Restaurant & Club shows di Castel Maggiore (Bo) la sera del 19 Dicembre 2010, ha come scopo principale l’informazione di un selezionato pubblico della Città e della Provincia di Bologna circa la possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.

Sono molte le persone che ogni anno necessitano di trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati.

Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori all’anno. Una stima che è destinata a subire un notevole aumento, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali presenti nel midollo osseo è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcun applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie.

Dunque l’iniziativa vuole svolgere un ruolo di stimolo e coordinamento fornendo agli invitati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo così da incrementare il numero di potenziali donatori indirizzandoli ai centri trasfusional del Servizio Sanitario Nazionale, dove potranno sottoporsi alla tipizzazion HLA, sapendo che avviene con un semplice prelievo di sangue.

L’obiettivo prefissato è quello di invogliare gli invitati a sottoporsi alla tipizzazione, divenendone testimoni, per poi attivare una risonanza comunicativa nei rispettivi ambienti di lavoro e relazione, così da indurre altre persone a farne esperienza. 　 L’evento è patrocinato dal Comune di Bologna, dalla Provincia di Bologna e dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.